SAFI, revisioni auto a Perugia e Terni

Revisione in 20 minuti e senza appuntamento – Pre Revisione gratuita – Controllo livelli gratuito – Revisione bombole a metano – Servizio di courtesy car

SAFI, revisioni auto a Perugia e Terni

Revisione in 20 minuti e senza appuntamento – Pre Revisione gratuita – Controllo livelli gratuito – Revisione bombole a metano – Servizio di courtesy car

SAFI, revisioni auto a Perugia e Terni

Revisione in 20 minuti e senza appuntamento – Pre Revisione gratuita – Controllo livelli gratuito – Revisione bombole a metano – Servizio di courtesy car

Nei nostri centri di Perugia e Terni puoi effettuare la revisione della tua auto in soli 20 minuti.

Ti ricordiamo che la revisione dell’auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e finalizzato a verificare le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità dell’auto.

L’omissione della revisione comporta una sanzione amministrativa e il pagamento di una somma che va dai 155,00 ai 624,00 euro.

Le officine Safi sono centri autorizzati per la revisione periodica di auto, autocaravan e autocarri fino a 35 q.

I nostri punti di forza? Le nostre officine, dotate delle più moderne e avanzate attrezzature per garantirti un servizio efficiente e di qualità, la professionalità del nostro team altamente qualificato e la velocità del servizio. n attesa della revisione della tua auto, inoltre, ti potrai rilassare nella nostra area relax dotata di TV e WiFi gratuita.

La scadenza revisione auto è uno degli argomenti più complessi. Innanzitutto sì, la revisione ha (nella maggior parte dei casi) una scadenza biennale. Ma, nel caso si tratti di un’auto nuova di zecca sarà necessaria un’immatricolazione. In questo caso la revisione auto nuova andrà eseguita la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione dell’autoveicolo e successivamente ogni due anni. Diverso per quanto riguarda un’autovettura usata: in questo caso la revisione andrà eseguita direttamente ogni due anni.  Per quanto riguarda la categoria dei veicoli atipici, la revisione delle auto d’epoca o di interesse storico, va effettuata, secondo il decreto del 2009, con scadenza biennale; entro il mese di rilascio della carta di circolazione, o entro il mese corrispondente a quello in cui è stato effettuato l’ultimo controllo di revisione.

Il Portale dell’Automobilista permette di verificare l’ultima revisione, semplicemente inserendo il tipo di veicolo (autoveicolo, motoveicolo o ciclomotore) e la targa.

Il portale restituisce:

  • Data ultima revisione
  • Esito delle revisione
  • KM rilevati dall’operatore

Si precisa che che il numero dei chilometri totali percorsi dal veicolo, riportati nella colonna ‘km rilevati dall’operatore’, è un dato che viene rilevato manualmente dalla strumentazione di bordo dall’operatore che esegue la revisione del veicolo.

La successione storica dei dati di revisione viene resa disponibile solo agli utenti registrati e per le operazioni effettuate successivamente al 1° giugno 2018.

Prima di tutto è necessario conoscere la differenza che c’è tra una revisione e un tagliando. La revisione è un vero e proprio check-up dell’auto previsto dalla Motorizzazione Civile, attraverso il quale si può essere in grado di stabilire in tutta sicurezza che i parametri (un esempio può essere la rumorosità del veicolo), siano a norma di legge. Mentre, per quanto riguarda il tagliando, si tratta di un controllo atto ad esaminare lo stato di usura di ogni parte meccanica dell’autoveicolo.

Nel 2020 il bollino blu è ancora obbligatorio per tutti i veicoli a benzina, Diesel, gas e metano sia per le auto che per le moto. Il pagamento di quest’ultimo attesta che il veicolo a seguito del controllo dei gas di scarico risulta in regola con i limiti concessi dalla normativa vigente riguardo alla legge sulle emissioni inquinanti. Infatti il bollino blu auto è un certificato che attesta l’avvenuto controllo dei gas di scarico dell’automobile, conformemente alle norme europee. Anche ci si trova davanti ad una scadenza periodica che varia a seconda del veicolo in possesso.

Infatti per le auto e per le moto va effettuato alla scadenza della revisione periodica, quindi il controllo andrà fatto ogni 2 anni per veicoli più vecchi di 4 anni. Per le auto nuove il bollino blu andrà effettuato 4 anni dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. Dove si fa e quanto costa il bollino blu? Niente di meno complicato. In realtà il bollino blu è compreso nei costi della revisione periodica obbligatoria e può essere effettuata nei centri di revisione auto autorizzati, dalle officine ACI e quelle della Motorizzazione Civile.

A partire dal 31 marzo 2019, al termine di ogni revisione, il proprietario dell’autovettura sottoposta al controllo riceverà anche il certificato di revisione.

ACI e Motorizzazione dovranno obbligatoriamente rilasciare al proprietario del veicolo il documento che certifica l’avvenuta revisione, o meglio, il cosiddetto “certificato di revisione”. Il personale tecnico dovrà consegnare e annotare l’esito dei controlli effettuati e dei chilometri effettivi. I dati del nuovo certificato di revisione auto sono:

  • Numero di identificazione del veicolo;
  • Targa del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione;
  • Luogo e data di revisione;
  • Lettura del contachilometri al momento del controllo;
  • Categoria del veicolo;
  • Carenze individuate e livello di gravità;
  • Risultato del controllo tecnico;
  • Data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato di revisione;
  • Dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo;

A quale tipo di verifica verrà sottoposta la nostra auto? Di seguito una breve lista di quali sono i controlli di revisione presso l’ufficio della Motorizzazione Civile che verranno effettuati dai tecnici operatori. La revisione auto e controlli obbligatori verteranno principalmente su:

  • Impianto frenante: quindi freno a mano, di servizio, freni, pasticche, dischi;
  • Sterzo: cuscinetti, fissaggio, stato meccanico;
  • Vetri, specchietti, lavavetri;
  • Impianto elettrico: proiettori, luci, indicatori;
  • Telaio: carrozzeria, porte, serrature, serbatoio
  • Rumori: gas di scarico inquinanti bollino blu;
  • Identificazione del veicolo tramite targa e telaio;
  • Sicurezza dispositivi: Clacson, cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

Occorrerà inoltre:

  • Presentare domanda su apposito modello TT 2100, reperibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile e disponibile online;
  • Allegare attestazione di versamento di 45,00 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri;
  • Prenotare per tempo la visita e prova del veicolo;
  • Presentare la carta di circolazione del veicolo.

Se l’auto non risulta idonea alla revisione, possono verificarsi tre condizioni:

  • Ripetere: l’auto non passa una o più prove e deve essere riparata prima di effettuare di nuovo la revisione. Le riparazioni vanno effettuate entro un mese e la revisione deve avvenire nello stesso centro e va pagata nuovamente tutta la procedura.
  • Ripetere, sospeso dalla circolazione: le prove hanno evidenziato guasti piuttosto gravi e ritenuti troppo pericolosi per autorizzare la libera circolazione del veicolo. In questo caso bisogna riparare in breve tempo l’auto e pagare una seconda revisione.
  • Sospeso interno: se durante la revisione vengono segnalati guasti di entità minima, la revisione viene sospesa temporaneamente per effettuare le dovute operazioni e tutti gli accertamenti dovuti, riguardo al corretto funzionamento di ogni singola parte meccanica.

Chi circola con un veicolo non visionato può essere obbligato a pagare davvero caro:  la multa senza revisione, infatti, varia dai 155 euro fino ai 625 euro. La multa per mancata revisione auto, inoltre, può comportare anche il fermo amministrativo qualora questa venga rilevata su autostrada. Questo verrà revocato solo prenotando la revisione.

In caso si decida di circolare senza revisione alla guida di un veicolo già sospeso si rischia una multa da 1.842 a 7.369 euro oltre al fermo amministrativo per 90 giorni. In caso di reiterazione si arriva alla confisca della vettura. Il contachilometri dell’auto deve indicare i Km effettivamente percorsi. Se nel corso della revisione macchina gli addetti accertassero una manomissione si potrà incorrere nelle sanzioni “effettive, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie”.

Le auto a GPL richiedono una maggior attenzione manutenzione. Nonostante questo, le bombole a GPL non vanno revisionate secondo la legislazione italiana attualmente vigente. Infatti l’impianto presente sulla vettura già prevede l’installazione di particolari elettrovalvole che sono perfettamente in grado di mettere in sicurezza l’autoveicolo.

Ma allora perché fare la revisione delle auto a GPL? In effetti la revisione vera e propria per i veicoli bifuel e GPL, consiste essenzialmente nella sostituzione delle bombole ogni 10 anni. Il costo per questo tipo di intervento varia dai 300 ai 500€ e prevede un check completo anche di queste altre componenti:

  • Il funzionamento delle tubazioni e raccordi
  • La sostituzione dei filtri GPL qualora vene fosse la necessità
  • Il funzionamento degli iniettori
  • In funzionamento del sistema elettrico
  • La sostituzione del riduttore verso i 100.000 Km

I serbatoi delle auto a metano, a differenza del GPL, necessitano un tipo di revisione diversa. Un controllo periodico deve essere effettuato ogni 4 o 5 anni tenendo sempre conto dell’immatricolazione del veicolo e in particolare dell’ultima revisione effettuata. Bisogna fare attenzione però, a quale tipo di bombole a metano sono state installate sul veicolo e specialmente a quale normativa nazionale siano omologate. Per chiarire le idee di seguito un semplice schema all’interno de quale è possibile capire a quale categoria appartenga la revisione da effettuare e con quale cadenza:

  • Per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto;
  • per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV, si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto e successivamente 2 anni di volta in volta;
  • per le bombole omologate secondo la normativa nazionale (DGM) si devono calcolare 5 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto.

I costi per questo tipo di revisione variano a seconda di quante bombole sono installate all’interno del veicolo, e si può spendere dai 150€ fino a 400/500€. Evitare di effettuare periodicamente questa tipologia di revisione porterà il conducente del veicolo a subire una multa per mancata revisione auto davvero salata, con immediato ritiro della carta di circolazione.

Nei nostri centri di Perugia e Terni puoi effettuare la revisione della tua auto in soli 20 minuti.
Ti ricordiamo che la revisione dell’auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e finalizzato a verificare le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità dell’auto. L’omissione della revisione comporta una sanzione amministrativa e il pagamento di una somma che va dai 155,00 ai 624,00 euro.
Le officine Safi sono centri autorizzati per la revisione periodica di auto, autocaravan e autocarri fino a 35 q..
I nostri punti di forza? Le nostre officine, dotate delle più moderne e avanzate attrezzature per garantirti un servizio efficiente e di qualità, la professionalità del nostro team altamente qualificato e la velocità del servizio. n attesa della revisione della tua auto, inoltre, ti potrai rilassare nella nostra area relax dotata di TV e WiFi gratuita.

La scadenza revisione auto è uno degli argomenti più complessi. Innanzitutto sì, la revisione ha (nella maggior parte dei casi) una scadenza biennale. Ma, nel caso si tratti di un’auto nuova di zecca sarà necessaria un’immatricolazione. In questo caso la revisione auto nuova andrà eseguita la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione dell’autoveicolo e successivamente ogni due anni.

Diverso per quanto riguarda un’autovettura usata: in questo caso la revisione andrà eseguita direttamente ogni due anni.  Per quanto riguarda la categoria dei veicoli atipici, la revisione delle auto d’epoca o di interesse storico, va effettuata, secondo il decreto del 2009, con scadenza biennale; entro il mese di rilascio della carta di circolazione, o entro il mese corrispondente a quello in cui è stato effettuato l’ultimo controllo di revisione.

Il Portale dell’Automobilista permette di verificare l’ultima revisione, semplicemente inserendo il tipo di veicolo (autoveicolo, motoveicolo o ciclomotore) e la targa.

Il portale restituisce:

  • Data ultima revisione
  • Esito delle revisione
  • KM rilevati dall’operatore

Si precisa che che il numero dei chilometri totali percorsi dal veicolo, riportati nella colonna ‘km rilevati dall’operatore’, è un dato che viene rilevato manualmente dalla strumentazione di bordo dall’operatore che esegue la revisione del veicolo.

La successione storica dei dati di revisione viene resa disponibile solo agli utenti registrati e per le operazioni effettuate successivamente al 1° giugno 2018.

Prima di tutto è necessario conoscere la differenza che c’è tra una revisione e un tagliando. La revisione è un vero e proprio check-up dell’auto previsto dalla Motorizzazione Civile, attraverso il quale si può essere in grado di stabilire in tutta sicurezza che i parametri (un esempio può essere la rumorosità del veicolo), siano a norma di legge. Mentre, per quanto riguarda il tagliando, si tratta di un controllo atto ad esaminare lo stato di usura di ogni parte meccanica dell’autoveicolo.

Nel 2020 il bollino blu è ancora obbligatorio per tutti i veicoli a benzina, Diesel, gas e metano sia per le auto che per le moto. Il pagamento di quest’ultimo attesta che il veicolo a seguito del controllo dei gas di scarico risulta in regola con i limiti concessi dalla normativa vigente riguardo alla legge sulle emissioni inquinanti. Infatti il bollino blu auto è un certificato che attesta l’avvenuto controllo dei gas di scarico dell’automobile, conformemente alle norme europee. Anche ci si trova davanti ad una scadenza periodica che varia a seconda del veicolo in possesso.

Infatti per le auto e per le moto va effettuato alla scadenza della revisione periodica, quindi il controllo andrà fatto ogni 2 anni per veicoli più vecchi di 4 anni. Per le auto nuove il bollino blu andrà effettuato 4 anni dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. Dove si fa e quanto costa il bollino blu? Niente di meno complicato. In realtà il bollino blu è compreso nei costi della revisione periodica obbligatoria e può essere effettuata nei centri di revisione auto autorizzati, dalle officine ACI e quelle della Motorizzazione Civile.

A partire dal 31 marzo 2019, al termine di ogni revisione, il proprietario dell’autovettura sottoposta al controllo riceverà anche il certificato di revisione.

ACI e Motorizzazione dovranno obbligatoriamente rilasciare al proprietario del veicolo il documento che certifica l’avvenuta revisione, o meglio, il cosiddetto “certificato di revisione”. Il personale tecnico dovrà consegnare e annotare l’esito dei controlli effettuati e dei chilometri effettivi. I dati del nuovo certificato di revisione auto sono:

  • Numero di identificazione del veicolo;
  • Targa del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione;
  • Luogo e data di revisione;
  • Lettura del contachilometri al momento del controllo;
  • Categoria del veicolo;
  • Carenze individuate e livello di gravità;
  • Risultato del controllo tecnico;
  • Data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato di revisione;
  • Dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo;

A quale tipo di verifica verrà sottoposta la nostra auto? Di seguito una breve lista di quali sono i controlli di revisione presso l’ufficio della Motorizzazione Civile che verranno effettuati dai tecnici operatori. La revisione auto e controlli obbligatori verteranno principalmente su:

  • Impianto frenante: quindi freno a mano, di servizio, freni, pasticche, dischi;
  • Sterzo: cuscinetti, fissaggio, stato meccanico;
  • Vetri, specchietti, lavavetri;
  • Impianto elettrico: proiettori, luci, indicatori;
  • Telaio: carrozzeria, porte, serrature, serbatoio
  • Rumori: gas di scarico inquinanti bollino blu;
  • Identificazione del veicolo tramite targa e telaio;
  • Sicurezza dispositivi: Clacson, cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

Occorrerà inoltre:

  • Presentare domanda su apposito modello TT 2100, reperibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile e disponibile online;
  • Allegare attestazione di versamento di 45,00 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri;
  • Prenotare per tempo la visita e prova del veicolo;
  • Presentare la carta di circolazione del veicolo.

Se l’auto non risulta idonea alla revisione, possono verificarsi tre condizioni:

  • Ripetere: l’auto non passa una o più prove e deve essere riparata prima di effettuare di nuovo la revisione. Le riparazioni vanno effettuate entro un mese e la revisione deve avvenire nello stesso centro e va pagata nuovamente tutta la procedura.
  • Ripetere, sospeso dalla circolazione: le prove hanno evidenziato guasti piuttosto gravi e ritenuti troppo pericolosi per autorizzare la libera circolazione del veicolo. In questo caso bisogna riparare in breve tempo l’auto e pagare una seconda revisione.
  • Sospeso interno: se durante la revisione vengono segnalati guasti di entità minima, la revisione viene sospesa temporaneamente per effettuare le dovute operazioni e tutti gli accertamenti dovuti, riguardo al corretto funzionamento di ogni singola parte meccanica.

Chi circola con un veicolo non visionato può essere obbligato a pagare davvero caro:  la multa senza revisione, infatti, varia dai 155 euro fino ai 625 euro. La multa per mancata revisione auto, inoltre, può comportare anche il fermo amministrativo qualora questa venga rilevata su autostrada. Questo verrà revocato solo prenotando la revisione.

In caso si decida di circolare senza revisione alla guida di un veicolo già sospeso si rischia una multa da 1.842 a 7.369 euro oltre al fermo amministrativo per 90 giorni. In caso di reiterazione si arriva alla confisca della vettura. Il contachilometri dell’auto deve indicare i Km effettivamente percorsi. Se nel corso della revisione macchina gli addetti accertassero una manomissione si potrà incorrere nelle sanzioni “effettive, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie”.

Le auto a GPL richiedono una maggior attenzione manutenzione. Nonostante questo, le bombole a GPL non vanno revisionate secondo la legislazione italiana attualmente vigente. Infatti l’impianto presente sulla vettura già prevede l’installazione di particolari elettrovalvole che sono perfettamente in grado di mettere in sicurezza l’autoveicolo.

Ma allora perché fare la revisione delle auto a GPL? In effetti la revisione vera e propria per i veicoli bifuel e GPL, consiste essenzialmente nella sostituzione delle bombole ogni 10 anni. Il costo per questo tipo di intervento varia dai 300 ai 500€ e prevede un check completo anche di queste altre componenti:

  • Il funzionamento delle tubazioni e raccordi
  • La sostituzione dei filtri GPL qualora vene fosse la necessità
  • Il funzionamento degli iniettori
  • In funzionamento del sistema elettrico
  • La sostituzione del riduttore verso i 100.000 Km

I serbatoi delle auto a metano, a differenza del GPL, necessitano un tipo di revisione diversa. Un controllo periodico deve essere effettuato ogni 4 o 5 anni tenendo sempre conto dell’immatricolazione del veicolo e in particolare dell’ultima revisione effettuata. Bisogna fare attenzione però, a quale tipo di bombole a metano sono state installate sul veicolo e specialmente a quale normativa nazionale siano omologate. Per chiarire le idee di seguito un semplice schema all’interno de quale è possibile capire a quale categoria appartenga la revisione da effettuare e con quale cadenza:

  • Per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto;
  • per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV, si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto e successivamente 2 anni di volta in volta;
  • per le bombole omologate secondo la normativa nazionale (DGM) si devono calcolare 5 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto.

I costi per questo tipo di revisione variano a seconda di quante bombole sono installate all’interno del veicolo, e si può spendere dai 150€ fino a 400/500€. Evitare di effettuare periodicamente questa tipologia di revisione porterà il conducente del veicolo a subire una multa per mancata revisione auto davvero salata, con immediato ritiro della carta di circolazione.

Nei nostri centri di Perugia e Terni puoi effettuare la revisione della tua auto in soli 20 minuti. Ti ricordiamo che la revisione dell’auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e finalizzato a verificare le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità dell’auto. L’omissione della revisione comporta una sanzione amministrativa e il pagamento di una somma che va dai 155,00 ai 624,00 euro. Le officine Safi sono centri autorizzati per la revisione periodica di auto, autocaravan e autocarri fino a 35 q.. I nostri punti di forza? Le nostre officine, dotate delle più moderne e avanzate attrezzature per garantirti un servizio efficiente e di qualità, la professionalità del nostro team altamente qualificato e la velocità del servizio. n attesa della revisione della tua auto, inoltre, ti potrai rilassare nella nostra area relax dotata di TV e WiFi gratuita.

La scadenza revisione auto è uno degli argomenti più complessi. Innanzitutto sì, la revisione ha (nella maggior parte dei casi) una scadenza biennale. Ma, nel caso si tratti di un’auto nuova di zecca sarà necessaria un’immatricolazione. In questo caso la revisione auto nuova andrà eseguita la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione dell’autoveicolo e successivamente ogni due anni.

Diverso per quanto riguarda un’autovettura usata: in questo caso la revisione andrà eseguita direttamente ogni due anni.  Per quanto riguarda la categoria dei veicoli atipici, la revisione delle auto d’epoca o di interesse storico, va effettuata, secondo il decreto del 2009, con scadenza biennale; entro il mese di rilascio della carta di circolazione, o entro il mese corrispondente a quello in cui è stato effettuato l’ultimo controllo di revisione.

Il Portale dell’Automobilista permette di verificare l’ultima revisione, semplicemente inserendo il tipo di veicolo (autoveicolo, motoveicolo o ciclomotore) e la targa.

Il portale restituisce:

  • Data ultima revisione
  • Esito delle revisione
  • KM rilevati dall’operatore

Si precisa che che il numero dei chilometri totali percorsi dal veicolo, riportati nella colonna ‘km rilevati dall’operatore’, è un dato che viene rilevato manualmente dalla strumentazione di bordo dall’operatore che esegue la revisione del veicolo.

La successione storica dei dati di revisione viene resa disponibile solo agli utenti registrati e per le operazioni effettuate successivamente al 1° giugno 2018.

Prima di tutto è necessario conoscere la differenza che c’è tra una revisione e un tagliando. La revisione è un vero e proprio check-up dell’auto previsto dalla Motorizzazione Civile, attraverso il quale si può essere in grado di stabilire in tutta sicurezza che i parametri (un esempio può essere la rumorosità del veicolo), siano a norma di legge. Mentre, per quanto riguarda il tagliando, si tratta di un controllo atto ad esaminare lo stato di usura di ogni parte meccanica dell’autoveicolo.

Nel 2020 il bollino blu è ancora obbligatorio per tutti i veicoli a benzina, Diesel, gas e metano sia per le auto che per le moto. Il pagamento di quest’ultimo attesta che il veicolo a seguito del controllo dei gas di scarico risulta in regola con i limiti concessi dalla normativa vigente riguardo alla legge sulle emissioni inquinanti. Infatti il bollino blu auto è un certificato che attesta l’avvenuto controllo dei gas di scarico dell’automobile, conformemente alle norme europee. Anche ci si trova davanti ad una scadenza periodica che varia a seconda del veicolo in possesso.

Infatti per le auto e per le moto va effettuato alla scadenza della revisione periodica, quindi il controllo andrà fatto ogni 2 anni per veicoli più vecchi di 4 anni. Per le auto nuove il bollino blu andrà effettuato 4 anni dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. Dove si fa e quanto costa il bollino blu? Niente di meno complicato. In realtà il bollino blu è compreso nei costi della revisione periodica obbligatoria e può essere effettuata nei centri di revisione auto autorizzati, dalle officine ACI e quelle della Motorizzazione Civile.

A partire dal 31 marzo 2019, al termine di ogni revisione, il proprietario dell’autovettura sottoposta al controllo riceverà anche il certificato di revisione.

ACI e Motorizzazione dovranno obbligatoriamente rilasciare al proprietario del veicolo il documento che certifica l’avvenuta revisione, o meglio, il cosiddetto “certificato di revisione”. Il personale tecnico dovrà consegnare e annotare l’esito dei controlli effettuati e dei chilometri effettivi. I dati del nuovo certificato di revisione auto sono:

  • Numero di identificazione del veicolo;
  • Targa del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione;
  • Luogo e data di revisione;
  • Lettura del contachilometri al momento del controllo;
  • Categoria del veicolo;
  • Carenze individuate e livello di gravità;
  • Risultato del controllo tecnico;
  • Data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato di revisione;
  • Dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo;

A quale tipo di verifica verrà sottoposta la nostra auto? Di seguito una breve lista di quali sono i controlli di revisione presso l’ufficio della Motorizzazione Civile che verranno effettuati dai tecnici operatori. La revisione auto e controlli obbligatori verteranno principalmente su:

  • Impianto frenante: quindi freno a mano, di servizio, freni, pasticche, dischi;
  • Sterzo: cuscinetti, fissaggio, stato meccanico;
  • Vetri, specchietti, lavavetri;
  • Impianto elettrico: proiettori, luci, indicatori;
  • Telaio: carrozzeria, porte, serrature, serbatoio
  • Rumori: gas di scarico inquinanti bollino blu;
  • Identificazione del veicolo tramite targa e telaio;
  • Sicurezza dispositivi: Clacson, cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

Occorrerà inoltre:

  • Presentare domanda su apposito modello TT 2100, reperibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile e disponibile online;
  • Allegare attestazione di versamento di 45,00 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri;
  • Prenotare per tempo la visita e prova del veicolo;
  • Presentare la carta di circolazione del veicolo.

Se l’auto non risulta idonea alla revisione, possono verificarsi tre condizioni:

  • Ripetere: l’auto non passa una o più prove e deve essere riparata prima di effettuare di nuovo la revisione. Le riparazioni vanno effettuate entro un mese e la revisione deve avvenire nello stesso centro e va pagata nuovamente tutta la procedura.
  • Ripetere, sospeso dalla circolazione: le prove hanno evidenziato guasti piuttosto gravi e ritenuti troppo pericolosi per autorizzare la libera circolazione del veicolo. In questo caso bisogna riparare in breve tempo l’auto e pagare una seconda revisione.
  • Sospeso interno: se durante la revisione vengono segnalati guasti di entità minima, la revisione viene sospesa temporaneamente per effettuare le dovute operazioni e tutti gli accertamenti dovuti, riguardo al corretto funzionamento di ogni singola parte meccanica.

Chi circola con un veicolo non visionato può essere obbligato a pagare davvero caro:  la multa senza revisione, infatti, varia dai 155 euro fino ai 625 euro. La multa per mancata revisione auto, inoltre, può comportare anche il fermo amministrativo qualora questa venga rilevata su autostrada. Questo verrà revocato solo prenotando la revisione.

In caso si decida di circolare senza revisione alla guida di un veicolo già sospeso si rischia una multa da 1.842 a 7.369 euro oltre al fermo amministrativo per 90 giorni. In caso di reiterazione si arriva alla confisca della vettura. Il contachilometri dell’auto deve indicare i Km effettivamente percorsi. Se nel corso della revisione macchina gli addetti accertassero una manomissione si potrà incorrere nelle sanzioni “effettive, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie”.

Le auto a GPL richiedono una maggior attenzione manutenzione. Nonostante questo, le bombole a GPL non vanno revisionate secondo la legislazione italiana attualmente vigente. Infatti l’impianto presente sulla vettura già prevede l’installazione di particolari elettrovalvole che sono perfettamente in grado di mettere in sicurezza l’autoveicolo.

Ma allora perché fare la revisione delle auto a GPL? In effetti la revisione vera e propria per i veicoli bifuel e GPL, consiste essenzialmente nella sostituzione delle bombole ogni 10 anni. Il costo per questo tipo di intervento varia dai 300 ai 500€ e prevede un check completo anche di queste altre componenti:

  • Il funzionamento delle tubazioni e raccordi
  • La sostituzione dei filtri GPL qualora vene fosse la necessità
  • Il funzionamento degli iniettori
  • In funzionamento del sistema elettrico
  • La sostituzione del riduttore verso i 100.000 Km

I serbatoi delle auto a metano, a differenza del GPL, necessitano un tipo di revisione diversa. Un controllo periodico deve essere effettuato ogni 4 o 5 anni tenendo sempre conto dell’immatricolazione del veicolo e in particolare dell’ultima revisione effettuata. Bisogna fare attenzione però, a quale tipo di bombole a metano sono state installate sul veicolo e specialmente a quale normativa nazionale siano omologate. Per chiarire le idee di seguito un semplice schema all’interno de quale è possibile capire a quale categoria appartenga la revisione da effettuare e con quale cadenza:

  • Per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto;
  • per le bombole omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV, si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto e successivamente 2 anni di volta in volta;
  • per le bombole omologate secondo la normativa nazionale (DGM) si devono calcolare 5 anni dalla prima immatricolazione o installazione dell’impianto.

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SAFI SRL

Via Benucci 120 – Perugia – tel: 075 5970901 
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info@safi-srl.it

Orari di apertura:
Lunedì-Venerdì: 8:00-13:00 15:00-18:30
Sabato: 8:30-13:00
Domenica: chiusi

Sede di Perugia

Via G. Benucci 120 | 075 5970901

Officina e centro di revisioni

Lunedì a Venerdì: 08.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00

Magazzini

Lunedì a Venerdì: 08.00 – 13.00 e 14.30 – 18.30
Sabato: 08.30 – 12.30

Show room

Lunedì a Venerdì: 09.30 – 13.00 e 15.30 – 19.00
Sabato: 09.30 – 13.00

Sede di Terni

Via Luigi Corradi 3M| 0744 817090

Officina e centro di revisioni

Lunedì a Venerdì: 08.00 – 13.00 e 15.00 – 18.30

Sede di Todi

Frazione Pian di Porto | 0758987370

Officina e centro di revisioni

Lunedì a Venerdì: 08.00 – 13.00 e 14.30 – 17.30

Il Piano di Sviluppo e Coesione FSC ex art. 44 D.L. n. 34/2019 – Avviso Solar Attack 2022 -Contributi per interventi di cui al sostegno agli investimenti per l’utilizzo delle fonti  di  energia rinnovabili – ha permesso a SAFI s.r.l. di ricevere un contributo per istallare un impianto fotovoltaico per garantire, per tutte le sue esigenze, la disponibilità di energia autoprodotta proveniente da fonti rinnovabili. Grazie all’Avviso Solar Attack i consumi elettrici che SAFI s.r.l. sosteneva sono stati analizzati e, tramite simulazione, è stata scelta la fonte di energia rinnovabile più consona, la collocazione della stessa, la presenza o meno di sistemi di accumulo e la loro tipologia. Grazie all’Avviso Solar Attack è stato possibile installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura di questa sede che ha permesso la riduzione dei consumi energetici mediante l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.